Il fondatore dell’Università Cattolica, Padre Gemelli, ha svolto un ruolo fondativo anche per lo sviluppo della psicologia scientifica nel nostro Paese, con contributi allora riconosciuti anche a livello internazionale. Il Centenario è un’occasione per riscoprire questo ruolo. A tal fine è istituita una collana di monografie, accessibili gratuitamente in formato digitale, che mettono a fuoco ciascuna un aspetto dell’opera di Gemelli in quanto psicologo.
La prof.ssa Scabini, prima preside della Facoltà di Psicologia, in questo testo, oltre a raccontare la propria carriera di studiosa e docente, rievoca passaggi significativi dello sviluppo della psicologia nell’Ateneo a partire dall’opera fondativa di Padre Gemelli
Il volume Agostino Gemelli Psicologo. Una ricostruzione storiografica a cura di Ilaria Montanari apre la nuova serie "Agostino Gemelli Psicologo" volta a ricostruire e valorizzare i diversi aspetti della figura di Padre Agostino Gemelli, al secolo Edoardo, quale studioso e ricercatore nell'ambito della psicologia. L'intento è di studiarne il profilo di scienziato, di psicologo italiano della prima ora e di promotore di cultura ad ampio raggio. A tale fine la serie approfondisce, attraverso monografie dedicate a temi specifici, i suoi studi e le sue relazioni scientifiche con esponenti della cultura italiana e internazionale a lui contemporanea, avvalendosi di materiale edito ed inedito conservato presso la biblioteca e gli archivi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e altri centri di documentazione.
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Il secondo volume della serie dedicata agli studi di psicologia di Padre Agostino Gemelli, "Agostino Gemelli psicologo. Gli studi sulla personalità" di Marina Giampietro, si concentra sui significativi apporti di Gemelli nell’ambito degli studi sulla psicologia della personalità. L'autrice analizza minuziosamente gli scritti di Padre Gemelli, presentandone le riflessioni suddivise in quattro macroargomenti dedicati ai concetti di carattere e personalità; alla personalità del soldato durante la Grande Guerra e ai cambiamenti emotivi, motivazionali, valoriali e cognitivi di questi ultimi legati soprattutto alla vita in trincea; alla figura del delinquente e al rapporto tra personalità e processi cognitivi.
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