Università Cattolica del Sacro Cuore

Facoltà di Giurisprudenza

Seminario di Legal Design

Il legal design è una disciplina di recente formazione, che, combinando saperi diversi, si propone di rivoluzionare la comunicazione di contenuti giuridici per renderli immediatamente comprensibili e accessibili al destinatario finale (cittadino, consumatore, cliente di uno studio legale, parte di un processo, dipendente di un’azienda, ecc.). Il contesto in cui si muove il legal design è quello del diritto c.d. proattivo, che pone l’accento non sulla soluzione delle controversie, ma sulla prevenzione delle loro cause e sul soddisfacimento delle esigenze e dei bisogni degli interlocutori con il fine di promuovere un’interazione produttiva, in senso ampio, tra cittadini, consumatori, imprese, istituzioni e creare così maggior valore per la società.

Per comprendere appieno esigenze e bisogni del destinatario finale, il legal design utilizza i metodi del design e, in particolare, del design thinking. Per realizzare l’obiettivo di una comunicazione comprensibile, il legal design promuove la semplificazione dei contenuti, il linguaggio naturale c.d. piano (con l’abbandono del “legalese”) e l’introduzione del linguaggio visuale (con l’inserimento di icone e grafi): ciò senza che il contenuto perda di rigore o precisione, con soluzioni modulate sulle specifiche esigenze del caso concreto. Il risultato può essere, di volta in volta, un documento più chiaro, ma anche un’applicazione di legal tech. Altro tratto caratteristico del legal design è il feedback del destinatario e la misurabilità degli impatti che la sua adozione porta.

Il seminario, costituito da cinque incontri di due ore (18 e 25 marzo, 8, 15 e 22 aprile), si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme delle tecniche di legal design, con esercitazioni pratiche. La docente, avv. Barbara de Muro, è socia di LCA Studio Legale.

Per l’iscrizione al Seminario inviare una mail al Prof. Matteo Corti (matteo.corti@unicatt.it), indicando nome, cognome e numero di matricola.