La tua ricerca ha prodotto
158 risultati.
Stai visualizzando i risultati
151 -
158:
così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra Università ha, lo spirito di ricerca. Padre Gemelli, Da una nota del 1919 L’Università Cattolica vanta, fin dal principio della sua esistenza, un patrimonio librario molto vasto : le biblioteche erano numerose e ubicate in diversi spazi dell’Università, quale per esempio l’attuale Cappella o, successivamente, la sede di via Sant’Agnese. La Biblioteca della sede di Milano fu voluta e creata dal fondatore, Padre Agostino Gemelli, fin dalla costituzione dell’Ateneo nel 1921. Sulla trabeazione d’ingresso della vecchia biblioteca campeggiava questa scritta: charitas veritatis veritas charitatis “La verità della carità è la carità della verità”. La Biblioteca odierna si articola in una sala centrale con deposito, 8 biblioteche di sezione a scaffale aperto, dislocate presso istituti e dipartimenti, la Sala di consultazione “Giuseppe Billanovich” a scaffale aperto, 12 sale di lettura e raccoglie circa 1.500.000 volumi e 38.000 testate di periodici, di cui oltre 13.000 in formato elettronico. e il VII d.C, per lo più di provenienza egiziana scritti in greco, mentre i rimanenti testimoniano la presenza di due scritture egiziane differenti, lo ieratico, che riprende l’antica grafia geroglifica e il copto, che somiglia all’alfabeto più recente. Fra le cinquecentine possiamo annoverare per esempio: Lo ‘Nferno e ‘l Purgatorio e ‘l Paradiso di Dante Alaghieri, In Venetia, Al Segno de la Speranza, 1550, un’interessante edizione della Commedia dantesca in un volume di dimensioni minuscole; un’edizione dei Dialoghi di Platone curata da Marsilio Ficino.
Leggi di piùCappella del Sacro Cuore / Chapel of the Sacred Heart
Initium sapientiae timor Domini, l’inizio della sapienza è il timore di dio Salmo, 111, 10; Siracide, 1, 16 L'iscrizione, situata sulla porta d’ingresso della Cappella del Sacro Cuore, richiama la scritta della basilica di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma , sede seicentesca dell’Università Pontificia. La Cappella, realizzata da Giovanni Muzio tra il 1931 e il 1932, si affaccia sul cortile di via Necchi e si estende sul Cortile d’onore dedicato a Leone XIII, occupando lo spazio precedentemente adibito a biblioteca monastica. Lungo il corpo esterno dell’edificio Muzio ha scelto di inserire un portale cinquecentesco, in origine collocato nell’attuale ingresso di largo Gemelli. La decorazione è un lavoro di stretta collaborazione e di corrispondenza tra architettura e arti figurative: Muzio chiama infatti a operare nel cantiere lo scultore Giacomo Manzù e i fratelli Angelo e Mario Zappettini. Al centro troviamo un dipinto realizzato da Lodovico Pogliaghi , raffigurante il Sacro Cuore di Gesù, commissionato all’artista da Padre Gemelli nel 1924 e originariamente collocato presso la prima sede dell’Università in via Sant’Agnese. Esse rappresentano: Santa Chiara e San Francesco, fondatori dell’ordine cui Padre Gemelli apparteneva, Elisabetta d’Ungheria, una delle prime Terziarie francescane, e infine Sant’Agostino, dal quale Edoardo Gemelli prende il nome quando entra nell’ordine dei frati minori. Curiosità Da un documento si evince che Padre Gemelli donò a Manzù le scaglie d’oro risultanti dalla realizzazione delle opere di oreficeria, invitando l’artista a utilizzarle per farne una fede nuziale che Manzù utilizzò qualche anno più tardi sposando Antonia Orena nella basilica di Sant’Ambrogio.
Leggi di piùAgevolazioni tariffarie - Musei Vaticani Siamo lieti di comunicare che, per il corrente anno, sono attive per il Personale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore , agevolazioni esclusive per l'accesso ai Musei Vaticani e al Palazzo Papale di Castel Gandolfo. La convenzione permette di acquistare il biglietto alla tariffa ordinaria di 20,00 euro per persona, con il vantaggio di evitare la fila e senza il pagamento del diritto di prenotazione; tale agevolazione è anche estesa ad un eventuale singolo accompagnatore. Come ogni anno gli studenti, i docenti e il personale potranno usufruire di apposite agevolazioni sui biglietti e gli abbonamenti del Festival, esibendo il proprio tesserino di riconoscimento presso la Biglietteria di Miano Musica Programma completo del Festival è consultabile sul sito www.milanomusica.org Agevolazioni 2025. Orchestra Sinfonica di Milano GENESI - Generazione Sinfonica , la musica classica diventa accessibile e coinvolgente! L’Orchestra Sinfonica di Milano ritorna con il progetto GENESI - Generazione Sinfonica un abbonamento a 4 concerti rivolto ai giovani Under35 al prezzo speciale di 59. Inoltre, da questa Stagione l’esperienza culturale offerta dall’Orchestra Sinfonica di Milano si arricchisce: la musica sinfonica dialoga con altre forme d’arte, dal teatro di prosa all’arte figurativa, fino al cinema, dando la possibilità di partecipare a eventi dedicati alla community GENESI in altri luoghi di cultura milanesi. MILANO MUSEO CARD Regalati un anno di ingressi liberi in tutti i musei civici di Milano e la possibilità di usufruire di uno sconto del 20% per le mostre più importanti della prossima stagione. Una novità nell’offerta culturale milanese! MILANO MUSEO CARD ti permetterà di avere l’ingresso libero per tutto l’anno ai Musei Civici del Comune di Milano e lo sconto del 20% sui biglietti delle mostre di Fabbrica del Vapore, Pac Padiglione d’Arte Contemporanea e Palazzo reale.
Leggi di piùStatua dell'Immacolata Concezione / Statue of the Immaculate Conception
In una delle lettere Padre Gemelli chiederà a Barelli di trovare una nuova collocazione all’Immacolata che, anche se approvata, non risulta per lui adatta a stare in cappella. La Vergine tiene in braccio il Bambino, con una rappresentazione insolita nelle caratteristiche fisiche ; i capelli sono molto corti e non porta il velo sul capo, sembra ricordare di più una fisionomia mascolina. Con una semplice e lunga veste, Manzù la fa appoggiare su una forma sferica, quasi a voler ricordare il globo, con gli spicchi di luna che attraversano il blocco massiccio (fig. 18). Il bambino è più grande rispetto alle immagini mariane che appartengono alla tradizione precedente: indossa una tunica e un mantello, la corona con la croce e a sua volta tiene nella mano una croce astile, che va a colpire il serpente. Perse la patina colorata, di cui sono emerse tracce durante il restauro, più la perdita dell’aureola e il danneggiamento della falce di luna del basamento e di altre parti. Essi hanno chiaro rimando al libro dell’ Apocalisse : «E un segno grandioso apparve dal Cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sul suo capo» ( Apocalisse 12,1). Ciò che si discosta invece dall’iconografia tradizionale è la parte espressiva e la gestualità: generalmente le immacolate hanno le mani giunte in preghiera, incrociate sul petto o spalancate verso Dio, come segno di accettazione della vocazione di Maria a diventare la madre di Cristo.
Leggi di piùLa volta a botte unghiata e le decorazioni di impianto rinascimentale (fig. 20) che ancora oggi possiamo ammirare sulla parete di fondo e sulla volta, risalgono al periodo di questa prima funzione insieme di convivio e rappresentanza di una delle realtà conventuali più importanti della città di Milano. Sulla parete di testa l’architetto ricollocò nel 1933 le Nozze di Cana dipinte da Callisto Piazza , opera spostata nel 1845 quando il monastero divenne un ospedale militare e qui riportata dal palazzo di Brera dove aveva trovato ricovero. Nella parete opposta a quella di accesso, Muzio decise di aprire tre arcate appoggiate a due colonne e due lesene che conducono ad una balconata esterna all’aula . L’intervento di Muzio prevedeva anche una tribuna riservata alle autorità, poi eliminata con i lavori di ristrutturazione degli anni Novanta, separando così gli spazi in una platea e una gradinata. I più recenti restauri di Luciano Formica hanno conferito maggiore leggibilità all’intero complesso decorativo rivelato da Muzio, consentendo il recupero di alcuni volti di Serafini siti nelle lunette dalle quali erano stati staccati gli apostoli. Sulla parete di fronte è infine posto il suddetto capolavoro di Callisto Piazza , l’affresco parietale ispirato alle Nozze di Cana che il pittore lodigiano dipinse nel 1545. Il soggetto ebbe l’influenza del pensiero di San Bernardo: il miracolo di Cana insegna che il banchetto di Cana è immagine di quello celeste a cui tutti siamo chiamati.
Leggi di piùIntervento di Giovanni Muzio alla conferenza “Architetti e architetture in Lombardia”, a Venezia nel 1932; il discorso s’inserisce nell’ambito della Biennale di Venezia di quell’anno, in merito al progetto dei chiostri bramanteschi dell’antico cenobio cistercense. I l progetto dei Chiostri (fig. 10) si inserisce in un pensiero unitario fin dalla sua prima concezione; l’idea di realizzare questo nucleo monumentale parte dall’ambizione di due personaggi storici rilevanti per la città di Milano: il cardi nale Ascanio Sforza e il duca Ludovico il Moro. Probabilmente il rallentamento dei lavori al complesso monumentale avviato dal Bramante è dovuto alla caduta di Ludovico il Moro prima (1499) e alla morte di Ascanio Sforza poi (1505). L’architetto procede eliminando sovrastrutture, soffitti e tavolati, consolidando le murature e le arcate superiori, sostituendo per problemi di carico i peducci sopra le colonne con un nucleo di granito rivestito di cotto e riaprendo, nel secondo ordine, le nicchie rettangolari all’interno della scansione ad archi. Il disegno di questo capitello è molto preciso e ricercato e la sua eleganza rimanda alla figura femminile, più esile e raffinata del blocco massiccio dell’ordine dorico, che invece ha un’associazione più maschile (fig. 15). Approfondimento Ascanio Maria Sforza: uno dei committenti dei chiostri bramanteschi, è stato un cardinale, figlio di Francesco Sforza duca di Milano e fratello di Ludovico il Moro. Sotto la sua reggenza, la città di Milano visse un momento di grande forza e splendore soprattutto dal punto di vista culturale, grazie alla presenza a corte di Leonardo e Bramante.
Leggi di piùScalone d'onore, Sala dello Zodiaco, Aula Pio XI / Grand Staircase, Zodiac Hall, Pious XI Hall
Home Il Campus Percorsi e storie Scalone d'onore, Sala dello Zodiaco, Aula Pio XI / Grand Staircase, Zodiac Hall, Pious XI Hall Scalone d'onore, Sala dello Zodiaco, Aula Pio XI / Grand Staircase, Zodiac Hall, Pious XI Hall. Costruiti tra il 1624 e il 1685, sono frutto di una ristrutturazione in senso monumentale dell’ingresso principale al monastero con una funzione di raccordo tra la fruizione monastica e quella pubblica, rappresentata dalla biblioteca, che era collocata nell’attuale Aula Pio XI e che fu aperta alla cittadinanza nel 1783. È possibile identificare, tramite fotografie storiche precedenti e successive al bombardamento, le aree ricostruite a seguito dei crolli: la volta dello Scalone, che era affrescata con Storie di Sant’Ambrogio, le pareti superiori di Scalone e Atrio, il solaio dell’Atrio con le volte sottostanti. Percorrendolo si possono osservare la lapide di fondazione del monastero che reca l’effige di Ludovico il Moro, la statua dell’Immacolata, la statua di San Bernardo e due portali datati 1683. Sul pianerottolo tra le due rampe principali e su quello terminale sono collocate due statue in stucco su grandi basamenti marmorei policromi: la prima è un’Immacolata (fig. 34), considerata di pieno Settecento, che costituisce una presa di posizione teologica. Completano la struttura e le decorazioni scultoree sei-settecentesche di questa sala, due opere moderne: la scultura di Pio XI di Giannino Castiglioni del 1939 e il busto del cardinal Ildefonso Schuster di Francesco Messina del 1941-42. Curiosità C’è nella Sala della Zodiaco un lavamani di marmo della fine del XVII secolo, elemento in cui si può leggere,oltre che una necessità fisica, anche la valenza simbolica di momento di purificazione necessario per essere degni della sapienza rappresentata dalla biblioteca (l’attuale Aula Pio XI).
Leggi di piùAttuario Termine ultimo per la presentazione della domanda: prima sessione 30 giugno 2025 - ore 12:00 seconda sessione 21 ottobre 2025 - ore 12:00 Ordinanza Ministeriale 2025 Le iscrizioni sono da effettuarsi mediante portale che sarà attivato su questa pagina a decorrere da martedì 24 giugno 2025. n. 1016 - intestazione: AGENZIA DELLE ENTRATE – CENTRO OPERATIVO DI PESCARA - TASSE SCOLASTICHE - causale: TASSA DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Il bollettino postale quietanzato dovrà essere allegato durante la fase di iscrizione al portale 2. L'avviso di pagamento sarà generato automaticamente durante la fase di iscrizione e dovrà essere pagato tramite il circuito PagoPA seguendo le indicazioni presenti sul portale. I candidati con disabilità o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), che intendano richiedere le misure compensative, sono tenuti a inviare via e-mail il proprio documento di disabilità oppure certificato DSA alla segreteria dei Servizi per l’inclusione ( servizi.inclusione-mi@unicatt.it o servizi.dsabes-mi@unicatt.it ), segnalando le proprie esigenze. Riferimenti normativi ORDINANZA MINISTERIALE 2025 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 giugno 2001, n. 328 Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti. della Legge 183/2011, non possono più essere rilasciati e accettati certificati da produrre alle pubbliche amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi; gli interessati dovranno produrre solo autocertificazioni. Tutti i certificati saranno rilasciati in bollo e riporteranno la dicitura " Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
Leggi di più