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Campus di Milano

Cappella San Francesco / Chapel of St. Francis

... Frate Masseo, frate Masseo! – Ed egli conoscendo per ispirito che quella era voce di Cristo, si rispuose: – Signore mio ! – E Cristo a lui: – e che vuoi tu dare per avere questa grazia che tu comandi? – Risponde frate Masseo: – Signore, voglio dare gli occhi del capo mio – e Cristo a lui: – e io voglio che tu abbi la grazia e anche gli occhi...

San Francesco, I fioretti


La Cappella di San Francesco, destinata agli studenti, si trova al primo piano del Chiostro dorico e risale all’anno 1932. In questo stesso luogo, in corrispondenza dell’altare, si trovava il laboratorio di microbiologia dell’ospedale militare presso il quale i due giovani amici Ludovico Necchi ed Edoardo Gemelli, prestavano servizio come volontari.

La Cappella è dedicata a San Francesco, in memoria della dedizione di Ludovico Necchi per il santo e per ricordare la conversione di Edoardo Gemelli. I due medici, che lavoravano in due reparti diversi, il primo come semplice infermiere e il secondo presso il laboratorio scientifico, in questo luogo avevano modo durante il giorno di ritrovarsi.

Come scritto sulle due lapidi ai lati dell’altare, dettate da Padre Agostino Gemelli, i muratori della ditta “Figli di Pietro Castelli” contribuirono attraverso il proprio lavoro quotidiano all’erezione di questa cappella, luogo materiale e simbolico, dove ricerca scientifica e tradizione spirituale si sovrappongono senza contrastarsi.

La pianta è rettangolare, benché la cappella sia stata accorciata sul lato opposto dell’altare a causa dei danni e della distruzione della sacrestia dovuti al bombardamento del 1943.

L’ultimo restauro ha rivelato che la costruzione è stata realizzata in mattoni pieni, rivestiti da un intonaco a calce in un solo strato, rifinito da una superficie sottile di calce ruvida che intensifica la luminosità dell’ambiente.

Il ciborio, policromo ed essenziale, risalta in questo spazio raccolto. Spiccano il rosso del mosaico della nicchia dove è collocata la statua di San Francesco e il blu delle due colonne e delle due semi-colonne a ridosso della parete.

In alto, l’altare presenta una cavità di forma circolare, dentro la quale vi è una stella a dodici punte di colore giallo su fondo blu. Essa, a sua volta, racchiude un triangolo equilatero dalla superficie ricoperta di mosaico rosso, dentro il quale è raffigurato un occhio, a rappresentare lo sguardo di Dio, uno e trino, sull’uomo.

L’altare ospita la statua di San Francesco e la porta del tabernacolo, opera del giovane Giacomo Manzú. Realizzata a sbalzo dorato, essa riprende la forma della pianta dell’altare, semicircolare, e anche la struttura della nicchia, e raffigura l’immagine simbolica del Pio Pellicano.

Le finestre della Cappella si trovano sul lato esterno del chiostro e si affacciano sul Giardino di Santa Caterina d’Alessandria. La configurazione attuale è frutto del restauro terminato nel 2013.

All’interno della Cappella di San Francesco sono collocati due quadri realizzati nella prima metà del Novecento. Sul dipinto che si trova sulla parete d’ingresso, San Francesco contempla un crocefisso tenendolo in mano, circondato da angeli eterei, quasi trasparenti, e sta in piedi davanti a un tavolo, secondo un’iconografia che ricorda la figura di Gesù durante la celebrazione dell’Ultima Cena.

Il dipinto collocato sulla parete sinistra, di autore ignoto, rappresenta San Francesco durante un episodio di vita quotidiana.
 

...Friar Masseo! Friar Masseo! – And he, knowing through the Holy Spirit that it was the voice of Christ,
made answer: – my Lord! – and Christ spake unto him saying: – what wouldest thou give to have this
grace which thou beseechest? – Friar Masseo answered: – Lord, I would give the eyes out of my head – and
christ said unto him: – it is my will that thou have this grace and thine eyes also...

St. Francis, Little Flowers


The Chapel of St. Francis, designed for the students, is situated on the first floor of the Benedict XV Doric Cloister and dates back to 1932. Here, where today the altar is located, there used to be the microbiology laboratory of the military hospital where two young friends, Ludovico Necchi and Edoardo Gemelli, volunteered.

The Chapel is dedicated to St. Francis, in memory of Ludovico Necchi’s devotion to the Saint and to remember Edoardo Gemelli’s conversion. The two doctors, who worked in two different wards, the first as a male nurse and the second in the scientific laboratory, could often meet during the day. As stated in the two commemorative stones at the two sides of the altar, dictated by Father Agostino Gemelli, the workers of the building company “Pietro Castelli’s Sons” contributed to the building of this chapel with their daily labour. This is a real and symbolic place, where scientific research and spiritual tradition finally meet without hindering one another.

The plan is rectangular, even though the Chapel was shortened on the side in front of the altar because of the damages and the destruction of the sacristy in the 1943 bombing.

Its latest restoration showed that the structure had been built in solid bricks, coated with a single lime plaster layer, finished by a thin coat of rough lime, intensifying the brightness of the environment.

The polychrome and essential ciborium stands out in this intimate space, especially the red of the mosaic in the niche of St. Francis’s statue, and the blue of the two columns and of the two semi-columns against the wall.

On the top, the altar contains a circular cavity where there is a yellow twelve-pointed star on a blue background.

It contains a red mosaic equilateral triangle, in which an eye is portrayed, representing God’s triune look on man.

Above the altar house, St. Francesco’s statue, and on it the tabernacle with its door, made by young Giacomo Manzù. Made of gold embossing, the door recalls the semi-circular form of the altar plan, and also its niche structure, and it portrays the symbolic image of the Pious Pelican.

The windows of the Chapel are on the external side of the Cloister, overlooking the Garden of St. Catherine of Alexandria. The present arrangement is the result of the restoration work ended in 2013.

Inside the Chapel of St. Francis, there are two early-20th century portraits. In the painting situated on the entrance wall, St. Francis is contemplating a Crucifix in his hand, surrounded by ethereal, almost transparent angels. He is standing in front of a table, according to an iconography echoing Jesus in the celebration of the Last Supper.

The painting situated on the left wall, whose author is unknown, portrays St. Francis in an everyday life event.