Giorgio MASIERO

L’intelligenza artificiale è l’insieme delle applicazioni diffuse ed interconnesse, derivanti dal prodotto di velocità di calcolo per quantità di dati di ogni forma aggiornati in tempo reale. La combinazione di questi due fattori non può dare alle macchine facoltà umane come creatività, sentimenti, consapevolezza e volontà. Oggi il livello tecnologico consente all’IA il tracciamento in tempo reale di enormi masse di dati comportamentali di uomini, animali e cose e la loro elaborazione a fini commerciali. Ciò comporta un’asimmetria nella conoscenza tra i clienti dei servizi da un lato, che sono anche fornitori di dati, e le aziende fruitrici dei dati dall’altro lato, con rischi per la privacy, le libertà umane e la democrazia. L’inferenza della logica formale si è rivelata inadeguata nei sistemi cognitivi, di apprendimento, comportamentali ed emozionali e nella gestione dei linguaggi naturali e degli assistenti vocali dell’IA. La ricerca più avanzata si sta focalizzando sull’automazione dell’argomentazione, suscettibile anche di soluzioni in termini di sicurezza e di gestione consensuale, valorizzata, regolamentata delle strutture di dati e cose, nel quadro di una collaborazione controllata, proporzionale alla crescente pervasività ed autonomia delle macchine.

Coordina l’incontro
Lucia URBANI ULIVI