Perché la matematica è utile all’approccio psicologico alle scelte economiche

Gli ultimi decenni, e in particolare gli anni che hanno seguito la Grande Recessione, hanno visto un graduale slittamento delle teorie economiche e finanziarie da un approccio neoclassico, basato sull’assunto di perfetta razionalità degli agenti economici, ad uno più fondato sperimentalmente e basato su agenti con sistematici limiti cognitivi. Stanno emergendo orientamenti che partono da più realistiche assunzioni riguardanti agli agenti economici in gioco e tesi a integrare l’eccessivo uso di strumenti quantitativi e formali, identificato da molti come uno dei motivi dietro alla crisi dell’approccio neoclassico. In questo scenario il ruolo della matematica e la sua duttilità possono essere riconfigurate in una nuova prospettiva di spendibilità sia in termini d supporto, sia in termini di applicazione.

Intervengono

• Edoardo LOZZA, Dipartimento di Psicologia
• Giuseppe SCARATTI, Dipartimento di Psicologia
• Fabio TRAMONTANA, Dipartimento di Matematica per le Scienze economiche, finanziarie ed attuariali