Università Cattolica del Sacro Cuore Università Cattolica del Sacro Cuore

Campus di Milano

Aula Bontadini, l'Antica Ghiacciaia / The Ice-House

La sete di sapere c’è, lo sappiamo da molti segni: tutto ciò che può contribuire a saziarla, anche se con mezzi
ed in misura modesti, deve essere considerato provvidenziale e coltivato con cura.
Gustavo Bontadini


La citazione qui riportata non è casuale; sono le parole di Gustavo Bontadini filosofo italiano contemporaneo, che ha aderito ad un movimento d’impronta teologica e che ha trovato il maggiore riferimento e diffusione proprio nell’Università Cattolica. Questa aula, difficilmente raggiungibile perché sotterranea, è a lui dedicata ed ingloba la ghiacciaia di quello che fu il monastero cistercense. Tale struttura è stata portata alla luce grazie agli scavi archeologici, condotti in Università nel 1986.

La struttura è caratterizzata da un’ampia cisterna circolare del diametro di 8 metri, con una sezione tronco-circolare ed ambulacro ad essa adiacente; è costruita in mattoni laterizi e la pavimentazione si articola in una serie di nicchie in cui sono ancora visibili gli incassi per gli scaffali di legno, funzionali alla collocazione dei cibi.

Per esigenze legate alla costruzione dei nuovi stabili, la ghiacciaia è stata completamente portata alla luce, sezionata in dieci parti, rimossa e traslata ad una profondità di circa 8 metri rispetto al livello di rinvenimento (11 metri circa rispetto al pian terreno attuale), per essere inglobata nell’aula che tutt’oggi la conserva. Malgrado la posizione della ghiacciaia abbia subito una rilevante modifica, attraverso una traslazione di molti metri verso una quota inferiore, la sua collocazione è rimasta comunque invariata dal punto di vista topografico.

The Ice-House

The thirst for knowlwdge exists. we know that thanks to many signs: everything that can contribute to satiate it, even if in part and with modest means, must be considered provvidential and must be nurtured with great care.
Gustavo Bontadini


The quotation cited above is not accidental. These are the words of Gustavo Bontadini, an Italian contemporary philosopher, belonging to a theological movement, who found its main connection and diffusion in the Università Cattolica itself. This room, difficult to reach because it is located underground, is dedicated to him and the Ice-House of the old Cistercian monastery is part of it. This structure was discovered in 1986, thanks to excavations carried out by the University.

The structure consists of an 8 metre diameter wide circular cistern, with a truncated circular section and with an ambulacrum next to it. It was built of bricks and the paving was divided into a series of niches where it is still possible to see the recesses for the wooden shelves, functional to storing food.

The new Ice-House was brought to light for reasons connected to the construction of new buildings. It was sectioned into ten parts, removed and relocated 8 metres deep in comparison to its discovery level (11 meters in comparison to the present ground-level), to be part of the room where it still is today. In spite of the fact that the Ice-House underwent a relevant modification, through a removal several meters lower, from a topographic point of view its location has not changed.